sabato 24 marzo 2012

Energymed -L'APERTURA DEL MERCATO DEI RIFIUTI RICICLABILI: UN'OPPORTUNITA' PER LA VALORIZZAZIONE DEI MATERIALI

Il convegno di stamattina all'Energymed è stato di grande interesse per capire quali sono gli interessi in gioco nel futuro ambientale della nostra città. Dopo le parole del vicesindaco che ha riassunto gli sforzi realizzati fino ad oggi dal comune di Napoli in materia di rifiuti, creazione di siti di trasferenza, eliminazione con grandi costi degli appalti esterni della partecipata ASIA, fatto che ha permesso di gestire con autonomia il recente sciopero, intenzione di costruire impianti di trattamento della frazione umida al più presto, ha preso la parola per Federambiente il dottor Alberto Farro. Responsabile delle politiche per il recupero rifiuti per Federambiente ha illustrato lo sviluppo dell'ecodistretto di Marghera. Si tratta sicuramente di una delle zone più inquinate d'Italia ed è interessante che abbiano pensato di realizzarvi un ecodistretto. Il dottor Farro ha detto che non è importante quanto la differenziata sia pulita, a differenza di quanto tutti noi pensiamo, il loro impianto di recupero e separazione del materiale tipo Vedelago, ma più sporco ha una capacità di 90.000 tonnellate, mentre Vedelago, ne ha solo 20.000. Quest'ultimo impianto non accetta differenziata sporca,l'impianto dell'ecodistretto Marghera sì. Alla fine del processo di differenziazione dell'impianto solo un 4% di rifiuto va in discarica e lì il dottor Farro ha menzionato la parola ceneri. A mia domanda da dove vengono queste ceneri, ha menzionato un impianto molto tecnologico CDR che fornisce energia all'ENI. In un secondo momento gli ho chiesto che percentuale di rifiuto va a quest'impianto CDR e lui mi ha detto un 40%!!!! Non sarà certo l'ecodistretto che eliminerà i veleni da Marghera! Il problema fondamentale è che il vicesindaco Sodano a una domanda della moderatrice se a Napoli Est si pensa ad un ecodistretto tipo quello di Marghera ha risposto, Sì! 
Successivamente Roberto Di Molfetta, Responsabile Area di Riciclo e Recupero di Comieco, Consorzio Carta e Cartoni, si è lamentato della raccolta differenziata di cartoni a Napoli, responsabilità dell'ASIA. Questa deve assolutamente migliorare perchè il circuito industriale di recupero esiste e deve essere alimentato da materia prima il più possibile vicina.Con una migliore raccolta differenziata si potrebbero raccogliere migliaia di tonnellate addizionali di carta e cartone. I prezzi dei prodotti e l'andamento dei mercati influenzano anche il mercato dei prodotti riciclati, nel caso della carta i costi del macero sono in aumento ed i consorzi tendono ad equilibrare il mercato in caso di prezzi troppo bassi per le materie riciclate.  Mentre nel caso della carta il consorzio gestisce un'elevata percentuale del recuperato e riciclato, nel caso della plastica esistono strutture alternative al Corepla.
Siamo ancora in attesa di azioni concrete per una riduzione effettiva dei rifiuti in Campania che non consistano nell'esportazione dei rifiuti in Olanda in attesa di poter impiantare  un ecodistretto tipo Marghera a Napoli Est.

2 commenti:

  1. ecco l'accordo con l'asma ..........

    posso postarlo???????

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    1. dove lo vuoi postare? su fb? certo che puoi. Dì che l'ho scritto io. mi assumo le mie responsabilità.

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